Quantcast
Viewing all 196 articles
Browse latest View live

Il poema perduto di Shelley

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Shelley's Poetical Essay On The Existing State Of Things

http://www.bbc.com/news/uk-england-berkshire-34777871

Un pamphlet che conteneva un poema perduto di Percy Bysshe Shelley è stato acquistato dall’Università di Oxford.

Il saggio poetico di Shelley, On The Existing State Of Things, diventerà il libro n. 12.000.000 ad essere aggiunto al vasto archivio della Biblioteca Bodleiana di Oxford.

Il pamphlet di venti pagine, che è la sola copia sopravvissuta, sarà disponibile online.

Shelley scrisse l’opera tra il 1810 e il 1811, mentre studiava al primo anno dell’Università. Il saggio affronta temi quali l’abuso della stampa, le disfunzioni della politica e l’impatto globale della guerra. Stampato da un cartolaio della Oxford High Street, contiene un poema di dieci pagine di 172 versi scritti con lo pseudonimo “gentleman of the University of Oxford”. Fu attribuito a Shelley soltanto 50 anni dopo la sua morte e fu riscoperto in seguito all’interno di una collezione privata nel 2006. È stato acquistato dalla Biblioteca Bodleiana per una somma non resa nota.

Il bibliotecario capo Richard Ovenden ha dichiarato: “La missione di una grande biblioteca come quella Bodleiana è di preservare e gestire le sue collezioni a beneficio degli studenti e per porre la conoscenza nelle mani dei lettori di ogni tipo.”

Michael Rossington, professore di letteratura romantica all’Università di Newcastle, ha definito il saggio un “momento smisuratamente eccitante”.

In un evento in cui si è annunciata l’acquisizione dell’opera, l’attrice Vanessa Redgrave ha descritto Shelley come “inebriante”, aggiungendo: “Le sue parole estasiano. Sono entusiasta del fatto che, grazie alla biblioteca Bodleiana e ai suoi generosi donatori, questo lungo poema perduto di Shelley possa essere studiato dagli studenti di tutto il mondo.”


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Gli Arazzi dei Mesi Trivulzio – Dicembre

Gli Arazzi dei Mesi Trivulzio – Gennaio

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Arazzi_trivulzio,_gennaio

A Gennaio si vede il dio Giano sullo sfondo di una specie di quinta teatrale; in questo mese e nel successivo si facevano riti di purificazione prima dell’anno nuovo, come testimonia una figura col cappio al collo. I personaggi, molti dei quali mascherati, festeggiano con danze e musica il carnevale.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Arazzi_Trivulzio
http://www.storiadimilano.it/Arte/arazzi_trivulzio.htm

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Ettore Scola (10 maggio 1931 – 19 gennaio 2016)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
ettore scola

https://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_Scola

Filmografia

Regista

Se permettete parliamo di donne (1964)

Thrilling (1965) – episodio Il vittimista

La congiuntura (1965)

L’arcidiavolo (1966)

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968)

Il commissario Pepe (1969)

Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca (1970)

Permette? Rocco Papaleo (1971)

Festival dell’Unità 1972 (1972) – cortometraggio documentaristico

La più bella serata della mia vita (1972)

Trevico-Torino – Viaggio nel Fiat-Nam (1973)

Festival Unità (1973) – documentario

C’eravamo tanto amati (1974)

Carosello per la campagna referendaria sul divorzio (1975) – cortometraggio documentaristico

Brutti, sporchi e cattivi (1976)

Signore e signori, buonanotte (1976)

Una giornata particolare (1977)

I nuovi mostri (1977) – episodi L’uccellino della Val Padana, Il sospetto, Hostaria, Come una regina, Cittadino esemplare, Sequestro di persona cara ed Elogio funebre

La terrazza (1980)

Passione d’amore (1981)

Vorrei che volo (1982) – documentario

Il mondo nuovo (La Nuit de Varennes) (1982)

Ballando ballando (1983)

L’addio a Enrico Berlinguer (1984) – cortometraggio documentaristico

Maccheroni (1985)

Imago urbis (1987) – documentario collettivo

La famiglia (1987)

Splendor (1989)

Che ora è? (1989)

Il viaggio di Capitan Fracassa (1990)

Mario, Maria e Mario (1993)

Romanzo di un giovane povero (1995)

I corti italiani (1997) – episodio 1943-1997

La cena (1998)

Concorrenza sleale (2001)

Un altro mondo è possibile (2001) – documentario collettivo

Lettere dalla Palestina (2002) – documentario collettivo

Gente di Roma (2003)

Che strano chiamarsi Federico (2013)

 

Sceneggiatore

Canzoni di mezzo secolo (1952)

Fermi tutti… arrivo io! (1953)

Due notti con Cleopatra (1953)

Canzoni, canzoni, canzoni (1953)

Ridere! Ridere! Ridere!, regia di Edoardo Anton (1954)

Gran varietà (1954)

Amori di mezzo secolo (1954) – episodi Girandola 1910 e Dopoguerra 1920

Accadde al commissariato (1954)

Una parigina a Roma (1954)

Un americano a Roma (1954)

Rosso e nero (1955)

Buonanotte… avvocato! (1955)

Accadde al penitenziario (1955)

I pappagalli (1955)

Lo scapolo (1955)

Mi permette, babbo! (1956)

Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo (1956)

I giorni più belli (1956)

Il conte Max (1957)

Primo amore (1958)

Non sono più guaglione, regia di Domenico Paolella (1958)

Il marito (1958)

Totò nella luna (1958)

Nel blu dipinto di blu, regia di Piero Tellini (1959)

Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini e Gabriele Palmieri (1959)

Guardatele ma non toccatele (1959)

Il mattatore (1960)

Nata di marzo (1960)

Adua e le compagne (1960)

Il carabiniere a cavallo (1961)

Fantasmi a Roma (1961)

Le pillole di Ercole (1961)

Anni ruggenti (1962)

Il sorpasso (1962)

La parmigiana (1963)

La marcia su Roma (1963)

I cuori infranti (1963) – episodio E vissero felici

L’amore difficile (1963) – episodio Le donne, L’avaro e L’avventura di un soldato

Il successo (1963)

I mostri (1963)

Follie d’estate (1963)

La visita (1963)

Alta infedeltà (1964)

Se permettete parliamo di donne (1964)

Il magnifico cornuto (1964)

Thrilling (1965) – episodio Il vittimista

Il gaucho (1965)

La congiuntura (1965)

I complessi (1965) – episodio Una giornata decisiva

Io la conoscevo bene (1965)

Made in Italy (1965)

L’arcidiavolo (1966)

Le dolci signore, regia di Luigi Zampa (1968)

Il profeta (1968)

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968)

Il commissario Pepe (1969)

Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca (1970)

Permette? Rocco Papaleo (1971)

Noi donne siamo fatte così (1971)

La più bella serata della mia vita (1972)

Trevico-Torino – Viaggio nel Fiat-Nam (1973)

C’eravamo tanto amati (1974)

Il silenzio è complicità, regia di Laura Betti (1976)

Brutti sporchi e cattivi (1976)

Signore e signori, buonanotte (1976)

Una giornata particolare (1977)

I nuovi mostri (1977)

La terrazza (1980)

Passione d’amore (1981)

Il mondo nuovo (1982)

Ballando ballando (1983)

Cuori nella tormenta (1984)

Maccheroni (1985)

La famiglia (1987)

Splendor (1989)

Che ora è? (1989)

Il viaggio di Capitan Fracassa (1990)

Mario, Maria e Mario (1993)

Romanzo di un giovane povero (1995)

Passion (1996) (TV)

I corti italiani (1997) – episodio 1943-1997

1943-1997 (1997)

La cena (1998)

Concorrenza sleale (2001)

Gente di Roma (2003)


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Gli Arazzi dei Mesi Trivulzio – Febbraio

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Arazzi_trivulzio,_Febbraio

In Febbraio è celebrato il teatro satirico, con il riferimento classico alla festa dei Lupercali (Ovidio, Fasti, II 290) quando i “pastori arcadi” correvano nudi. Mentre a sinistra vengono intagliate fiaccole, la figura al centro versa dell’acqua su figure nude, probabile allusione al dio februo, anticamente dedito a riti di purificazione con acqua e fuoco.

Come ultimo arazzo del ciclo, è firmato sul pilastro a destra da Benedetto da Milano.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Arazzi_Trivulzio
http://www.storiadimilano.it/Arte/arazzi_trivulzio.htm

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Umberto Eco (5 gennaio 1932 – 19 febbraio 2016)

Image may be NSFW.
Clik here to view.
eco

Invece di citare Il nome della rosa, l’esametro finale stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus, variazione da De contemptu mundi di Bernardo Morliacense, o di riempire la pagina con la biografia e la bibliografia (che si può trovare comodamente su wikipedia), preferisco ricordare Umberto Eco con un suo intervento su Repubblica del 1982, pubblicato poi insieme ad altri articoli in Sette anni di desiderio (Milano, Bompiani, 1983), intervento che è di un’attualità sconcertante. Il mio omaggio e la mia gratitudine all’ultimo vero intellettuale italiano, a colui che mi ha accompagnato e istruito 24 anni orsono con il suo Come si fa una tesi laurea (Milano, Bompiani, 1977). Se ho conseguito il titolo di dottore in filosofia lo devo anche a lui.

La Repubblica, 16 aprile 1982

La voglia di morte

Ogni tanto accade di dover spiegare a qualcuno o a noi stessi che cosa sia il fascismo.

E ci si accorge che è categoria molto sfuggente: non è solo violenza, perché ci sono state violenze di vari colori; non è solo uno stato corporativo, perché ci sono corporativismi non fascisti: non è solo dittatura, nazionalismo, bellicismo, vizi comuni ad altre ideologie.

Talché si rischia in fin dei conti sovente di definire come “fascismo” l’ideologia degli altri.

Ma c’è una componente dalla quale è riconoscibile il fascismo allo stato puro, dovunque si manifesti, sapendo con assoluta sicurezza che da quelle premesse non potrà venire che “il” fascismo: ed è il culto della morte.

Nessun movimento politico e ideologico si è mai cosi decisamente identificato con la necrofilia eletta a rituale e a ragion di vita.

Molta gente muore per le proprie idee, molta altra gente fa morire gli altri, per ideali o per interesse, ma quando la morte non viene considerata un mezzo per ottenere qualcos’altro bensì un valore in sé, allora abbiamo il germe del fascismo e dovremo chiamare fascismo ciò che si fa agente di questa promozione.

Dico la morte come valore da affermare per se stesso.

Non dico la morte per cui vive il filosofo, il quale sa che sullo sfondo di questa necessità, e tramite la sua accettazione, prendono senso gli altri valori; non dico la morte dell’uomo di fede, il quale non rinnega la propria mortalità e la giudica provvidenziale e benefica perché attraverso di essa arriverà a un’altra vita.

Dico la morte sentita come “urgente perché è gioia, verità, giustizia, purificazione, orgoglio, sia che venga data ad altri sia che venga realizzata su di sé”.

Ortega y Gasset ricordava che i Celtiberi erano l’unico popolo dell’antichità che adorasse la morte.

Non dirò che i Celtiberi fossero archeologicamente fascisti, dico che fu in Spagna che apparve durante la guerra civile il grido “Viva la muerte!”.

Il fascismo primitivo ed eroico portò la morte sulla camicia e sul fez e nel colore stesso delle sue divise.

Volle andare incontro alla morte con un fiore in bocca, parlò di sorella morte con accenti non francescani, se ne fregò della brutta morte (non credo che Matteotti, Rosselli o Salvo D’Acquisto se ne fregassero della morte bruttissima che fecero).

E se mi dite che molte tradizioni religiose hanno elaborato rituali funebri in cui il senso della penitenza veniva fortemente inquinato dal gusto della necrofilia, diremo allora, in piena tranquillità, che anche là si annidavano i germi di un fascismo possibile, come nelle celebrazioni dell’olocausto e del karakiri della tradizione militaristica giapponese.

Amare necrofilicamente la morte significa dire che è bello riceverla e rischiarla, e che ancor più bello e santo è distribuirla.

Che solo la morte paga, meglio se quella altrui, ma al limite anche la propria, purché vissuta con sprezzo.

L’amore della morte (che domina anche le pratiche dei drogati) fa sì che appaia bello “buttar via” la propria vita.

Per amare la morte bisogna profondamente odiare la vita (ci sono invece martiri e suicidi che muoiono senza odiare la vita, anzi, per eccesso d’amore).

Amare la morte significa credere in fondo al cuore che essa risolva molte cose, e meglio.

Questo odore di morte, questo puteolente bisogno di morte, si sente oggi in Italia.

Se questo voleva il terrorismo (nel suo animo profondamente, ancestralmente squadrista) l’ha avuto.

Ha chiamato a raccolta pulsioni profonde, fascismi variamente mascherati, ignoti anche a chi li celava repressi nell’inconscio.

Li ha fatti ribollire nel ventre a persone altrimenti miti e nobilissime, che per un attimo hanno ceduto al richiamo delle Madri oscure, e hanno dimenticato che anche Mussolini appeso per i piedi a piazzale Loreto e crivellato di pallottole, forse era giustizia, ma non era bene.

Lettori di Beccaria, hanno parlato come Lovecraft.

Forse dovremmo difenderli anche da se stessi, perché non è questo che vogliono, non è questa l’alleanza che cercavano, né la soluzione.

Le madri col bambino in braccio che firmavano a Bologna, il tassista che mi dice “al muro, al muro, e addebitiamo le munizioni alla famiglia!”, ragionano come il ragazzo di Prima linea che crede che la morte di Tobagi valga come appello, richiamo, monito, manifesto.

Le responsabilità penali sono certo diverse, ma in tutti gioca la persuasione che la morte anziché una necessità che arriva da sola, e per la quale bisogna vivere, sia una pratica di purificazione da produrre in anticipo sulla natura.

E che la commini lo Stato o una banda armata, è sempre morte, sporca perché crede di essere Purificatrice e perché in qualche modo dà soddisfazione.

Invece la morte buona, e cioè quella naturale, è quella che non dà piacere a nessuno, né a chi muore né a chi resta, quella per la quale nessuno possa dire “ci voleva!”.

Ho discusso con alcuni ragazzi che, spinti da amor di vita, cono andati a tirare uova marce contro i firmatari per la pena di morte.

Marcio contro marcio, non paga.

Formate lunghe e cupe processioni per la città, gli ho consigliato, con cappucci neri, e ceri, e grandi cartelli in cui si vedano i volti dei fucilati della Comune, le schiene dei fucilati di Villarbasse, le teste mozzate dal capolavoro del dottor Guillotin, la faccia di chi nella camera a gas aspetta che la pastiglia cada nella vaschetta dell’acido per formare il vapore tossico.

E i bambini impalati dal voivoda Dracula, e le ragazze streghe sul rogo, e poi Moro, Bachelet, Tobagi, Alessandrini, e qualche ebreo.

Fate una grande sagra della morte nelle nostre città: date alla gente l’odore della morte, il sapore della morte, l’impressione tattile del liquame che esce dalle narici e dalle orecchie di un corpo in decomposizione, fate sentire lo schifo della morte provocata ad arte in nome di una qualsiasi giustizia.

Siate sgradevoli, fate vomitare le donne incinte, costringete la gente a fare le corna, a toccarsi i testicoli, a rientrare in casa come se ci fosse il coprifuoco.

Solo per un giorno, in modo che il paese si accorga che sta prendendo gusto alla morte e ricordi cos’è la morte, e tutti si chiedano se non stiamo diventando pazzi.

Poi smettete anche voi, perché a giocare troppo con l’immagine della morte ci si prende gusto.


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Ennio Morricone

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Morricone_Oscar28216

Finalmente un Oscar che doveva essere assegnato da almeno cinquant’anni! Orgogliosi di avere un italiano come Ennio Morricone, immenso musicista famoso soprattutto per le sue colonne sonore (più di 500 tra film e serie TV!), ma autore in realtà di tantissime notevoli composizioni che spaziano dalla canzone di musica leggera alla sperimentazione, alla musica da camera, alla musica vocale, e molto altro ancora. Il mondo ce lo invidia da sempre, però solo nel 2007 la commissione degli Academy Honorary Awards gli consegna l’Oscar alla carriera, una sorta di risarcimento per non averlo premiato in precedenza. Così siamo giunti alla statuetta di ieri sera, la prima in assoluto della sua categoria per la miglior colonna sonora del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight. Dopo Nino Rota, vincitore nel 1975 con Il Padrino Parte II, Giorgio Moroder, nel 1978 con Fuga di Mezzanotte, Nicola Piovani, nel 1999 con La vita è bella, Ennio Morricone è il quarto italiano a ottenere il più ambito trofeo. Una curiosità, che va al di là della musica e mi rende doppiamente fiero: Ennio Morricone non è soltanto un grande musicista ma anche un grande tifoso della Roma. Oscar giallorosso!
Tra tutte le sue musiche ho fatto una scelta personalissima mettendo un brano a cui sono legato dal titolo Confuso notturno, tratto dal programma televisivo del 1980, andato in onda su Rete 2, Dietro il processo: il caso Pasolini.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ennio_Morriconehttps://it.wikipedia.org/wiki/Colonne_sonore_di_Ennio_Morriconehttps://it.wikipedia.org/wiki/Composizioni_di_Ennio_Morricone


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro I

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

Nato da un’idea dell’architetto, designer Giò Ponti, e istituito nel 1954, il Premio Compasso d’oro è un riconoscimento assegnato dall’Associazione Disegno Industriale che intende premiare e valorizzare il disegno industriale italiano. Si tratta del premio più antico del genere al mondo. All’inizio, oltre all’ADI, il Compasso d’oro aveva come sponsor i magazzini La Rinascente, dal 1964 il premio è passato del tutto all’ADI.

Il premio fa riferimento al compasso di Adalbert Goeringer e alla proporzione aurea. Disegnato dal grafico Albe Steiner, è opera degli architetti Marco Zanuso e Alberto Rosselli.

La scelta degli oggetti da premiare avviene tramite una preselezione dell’Osservatorio permanente del Design, composto da critici, storici, designer e giornalisti che possono anche non essere soci dell’ADI. A partire dal 1998 gli oggetti che hanno superato questa prima selezione vengono segnalati con l’ADI Design Index che li include nell’annuario omonimo. Ogni triennio, una giuria internazionale seleziona tra gli oggetti segnalati negli annuari del triennio precedente quelli a cui assegnare il premio Compasso d’oro. Tutti i beni premiati e segnalati (Compassi d’oro, Menzioni d’Onore e Targhe Giovani) sono raccolti nella Collezione Storica Compasso d’Oro ADI assegnata alla Fondazione ADI (in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con la Soprintendenza Regionale), creata nel 2001 da ADI per tutelare e valorizzare questo importante patrimonio.

A cadenza triennale sono assegnati dai 10 ai 20 premi Compasso d’Oro: il massimo riconoscimento della premiazione; da 75 a 150 Menzioni d’Onore per il Compasso d’Oro, fino a 9 premi Compasso d’oro alla carriera e fino a 3 “premi speciali internazionali”.

Compasso d’Oro

Vengono premiati con il Compasso d’Oro beni ritenuti di assoluta eccellenza.

Menzioni d’Onore

Vengono premiati con la Menzione d’Onore per il Compasso d’Oro i beni ritenuti di eccellenza in una di queste categorie: Design per l’abitare, per l’ambiente, per il lavoro, per la persona, per il sociale, tecnologia dei materiali e dei componenti, servizi, allestimenti, comunicazione, ricerca per l’impresa, ricerca teorica (storica e critica).

Compasso d’Oro alla Carriera

Premia personalità, imprese ed enti (italiani o operanti significativamente in Italia) che si sono distinti con riconoscenza da parte della giuria in ambito progettuale, di ricerca, insegnamento, produzione o distribuzione.

Premio internazionale

Qualsiasi azienda, personalità, scuola, ente o istituzione, purché non residente in Italia) che si è particolarmente distinta nel settore del design industriale.

Targa Giovani

Studenti delle scuole di design italiano di ogni ordine e grado che si sono distinti per produzioni, ricerche, elaborati, progetti, auto-produzioni purché oggetto di tesi o di esame finale.

I edizione – 1954

Giuria: Aldo Borletti, Cesare Brustio, Gio Ponti, Alberto Rosselli, Marco Zanuso.

Premiato Oggetto Ditta
Bruno Munari Scimmietta giocattolo Zizi Pigomma
Marcello Nizzoli Macchina da cucire BU Supernova V. Necchi
Augusto Magnaghi Cucina componibile S.A.F.F.A.
Mario Attilio Franchi Fucile automatico da caccia Franchi 48AL Luigi Franchi
Araldo Sassone Giubba da pesca ITALIA Contex
Gino Sarfatti Lampada da tavolo Mod.559 Arteluce
Max Huber Plastica stampata Stabilimenti di Ponte Lambro
Carlo De Carli Sedia 683 Cassina
Gastone Rinaldi Sedia DU 30

Rima

Ezio Pirali Ventilatore Zerowatt V.E. 505 Fabbriche Elettriche Riunite
Marcello Nizzoli

Macchina da scrivere portatile Lettera 22

Olivetti
Giovanni Fontana Valigia-borsa d’affari 24 ORE Valextra
Giovanni Gariboldi Servizio da tavola in colonna Società ceramiche R. Ginori
Franco De Martini Fiaschetta da viaggio per profumo Atkinsons
Flavio Poli Vaso in vetro blu-rubino Mod. 9822 Seguso Vetri d’Arte

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Bruno Munari Zizì

Bruno Munari, Scimmietta giocattolo Zizì

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Marcello Nizzoli Lettera 22.jpg

Marcello Nizzoli, Lettera 22

http://www.adi-design.org//1954-i-edizione.html


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro II

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

https://marteau7927.wordpress.com/page/3/

II edizione – 1955

Giuria
Aldo Borletti, Cesare Brustio, Ernesto N. Rogers, Alberto Rosselli, Marco Zanuso

 

Commissione Internazionale per i Gran Premi
Ivan Matteo Lombardo, Tommaso Gallarati Scotti, Umberto Brustio, Herbert Read, Gio Ponti

Image may be NSFW.
Clik here to view.
sedia luisa

Fabio Albini, Sedia Luisa

Image may be NSFW.
Clik here to view.
umberto nason

Umberto Nason, Bicchieri e ciotole in vetro bicolore

Premiato
Oggetto
Ditta
Egon Pfeiffer
Bottiglie termiche Original Verex
Società Industriale Chimica Dewas, Milano
Enrico Freyrie
Idrosci Universal
F.lli Freyrie, Eupilio
Ubaldo Dreina
Impermeabile in nylon Dolomiti
Impermeabili San Giorgio, Genova
Gino Sarfatti
Lampada scomponibile Mod.1055
Arteluce, Milano
Franco Albini
Sedia Luisa
Carlo Poggi, Pavia
Gino Colombini
Secchio in polietilene e coperchio KS 1146
Kartell-Samco, Milano
Bruno Munari
Thermos portaghiaccio da tavolo Mod.510
Tre A Attualità Artistiche Artigiane, Milano
Umberto Nason
Bicchieri e ciotole in vetro bicolore
Cristalleria Nason & Moretti, Murano
Salvatore Alberio
Tavolo rotondo con supporto metallico A-A
Arform, Milano
Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni
Lampada Luminator
Gilardi & Barzaghi, Milano
Gianni Dova
Tessuto Novoshantung Perlisa Arcobaleno P.496
Manifattura JSA, Busto Arsizio
Giuseppe de Goetzen
Spazzola elettrica aspirapolvere Elchim
F.lli Chiminello, Milano

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro III

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

III edizione – 1956
Giuria
Aldo Borletti, Cesare Brustio, Franco Albini, Pier Giacomo Castiglioni, Alberto Rosselli
Commissione Internazionale per i Gran Premi
Ivan Matteo Lombardo, Tommaso Gallarati Scotti, Umberto Brustio, Johannes Itten, Lüdwig Gröte, Giulio Carlo Argan, Franco Albini  

Image may be NSFW.
Clik here to view.
303ccc71db6c96f5440b3c825d504f12.jpgCifra 5, orologio elettromeccanico, Gino Valle e Nani Valle con John Myer e Michele Provinciali, R.E.C. Solari, Udine

Gino Valle e Nani Valle con John Myer e Michele Provinciali, Cifra 5

Image may be NSFW.
Clik here to view.
MOD. 1102, macchina per cucire superautomatica, Marco Zanuso, F.lli Borletti Spa, Milano

Marco Zanuso, MOD. 1102

Premiati:

Secchio Conico in polietilene graduato con becco, Roberto Menghi, Smalterie Meridionali, Casalnuovo (NA)

Fornitura per toletta in metacrilato, Max Bill, Verbania srl di Cannero Riviera (NO), distribuzione Kristall

Cifra 5, orologio elettromeccanico, Gino Valle e Nani Valle con John Myer e Michele Provinciali, R.E.C. Solari, Udine

Atlantic, mulinello per la pesca da mare, Carlo Alinari, L’alcedo di E. Rolani, Torino

Jungla, tappeto, Giuseppe Ajmone, Figli di Guido Pugi, Prato (FI)

M. & A., utensili da cucina in acciaio inox in confezione dono, Massimo Lagostina e Adriano Lagostina, Ing. E. Lagostina Spa, Omegna (NO)

MOD. 1102, macchina per cucire superautomatica, Marco Zanuso, F.lli Borletti Spa, Milano

Serie Vassoi in acciaio inossidabile, Roberto Sambonet, Sambonet Spa, Vercelli

Valigia Arcata in vitellone scamosciato, Natale Beretta, Lavorazione artigiana del cuoio di Natale Beretta, Milano


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro IV

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

IV edizione 1957

Giuria

Aldo Borletti, Cesare Brustio, Franco Albini, Pier Giacomo Castiglioni, Ignazio Gardella

Commissione Internazionale per i Gran Premi

Ivan Matteo Lombardo, Tommaso Gallarati Scotti, Aldo Borletti, Johannes Itten, Misha Black, Giulio Carlo Argan, Mario Labò

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dolomiti, scarpone,

Dolomiti, scarpone, Cesarino Benso Priarollo

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Mirella macchina per cucire

Mirella, macchina per cucire

Premiati:

Tinozza in plastica, Gino Colombini, Kartell Samco Srl, Milano

Alta marea, tessuto, Ruth Christensen, Manifattura JSA, Busto Arsizio (VA)

Mirella, macchina per cucire, Marcello Nizzoli, V. Necchi Spa, Pavia

Dolomiti, scarpone, Cesarino Benso Priarollo, La Dolomite-Calzaturificio G. Garbuio Sas, Montebelluna (TV)

Vasi di vetro colorati, Vinicio Vianello, V. Vianello, Venezia

Kaj Franck


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro V

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

V edizione 1959

Giuria

Bruno Alfieri, Vico Magistretti, Giulio Minoletti, Augusto Morello, Giovanni Romano

Commissione Internazionale per i Gran Premi

Franco Albini, Giulio Carlo Argan, Aldo Borletti, Silvio Coggi, Ivan Matteo Lombardo, Tomàs Maldonado, Pierre Vago

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Ettore-Sottsass-Olivetti-ELEA-9003-1957

Ettore-Sottsass-Olivetti-ELEA-9003-1957

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Dante_Giacosa.jpg

Dante Giacosa tra la 500 e la Topolino


Fiat 500, automobile, Dante Giacosa, Fiat Spa, Torino

Contenitore impermeabile, Sandro bono, F.lli Bono Spa, Milano

LGt/2, microscopio, Ambrogio Carini, Officine Galileo, Milano

Genova 4053, armatura per lampione stradale, Oscar Torlasco, Fabbrica Apparecchi Illuminazione Greco Spa, Milano

Olivetti Elea 9003, calcolatore elettronico, Ettore Sottsass jr., Olivetti & C. Spa, Ivrea (TO)

KS 1481, spremilimoni, Gino Colombini, Kartell Srl, Milano


Kaj Franck


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

William Shakespeare (26 April 1564 (baptised) – 23 April 1616)

Osella

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Osella

Le oselle, monete coniate in argento, ed anche in oro, dalla Zecca veneziana, furono così denominate perché avevano sostituito il dono di cinque anitre (appunto oselle In dialetto) destinato dal Doge a fine anno ai patrizi presenti nel Maggior Consiglio. La prima osella apparve sotto il dogado di Antonio Grimani (1521-23).


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro VI

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

VI edizione 1960

Giuria

Lodovico Belgiojoso, Vico Magistretti, Augusto Magnaghi, Augusto Morello, Marco Zanuso

Commissione Internazionale per i Gran Premi

Franco Albini, Aldo Borletti, Silvio Coggi, Hans  Curiel, Kaj Franck, Ivan Matteo Lombardo, Marcello Nizzoli

 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
1960_Zagato_Fiat_Abarth_1000_Record_Monza_01

Abarth Zagato 1000

Image may be NSFW.
Clik here to view.
2-Addio-a-Richard-Sapper

Static orologio, Richard Sapper

Premiati:

Aviamilano Falco F.8 L, aereo da turismo, Stelio Frati, Aviamilano Costruzioni Aeronautiche, Milano

Abarth Zagato 1000, automobile, Ugo Zagato, Carrozzeria La Zagato Srl, Milano

Cupolino estrattore d’aria per cappe, Ufficio Tecnico sezione piccole costruzioni, Marelli Aerotecnica, Milano

Flyng Dutchman, imbarcazione a vela, Danilo Cattadori, Alpa, Fiesco (CR)

Castalia, lavabiancheria, Uffici Progettazione Dipartimento Elettrotermodinamici/Divisione Beni di consumo, C.G.E., Milano

Static orologio, Richard Sapper, Lorenz Spa, Milano

K.S. 1171/2, scolapiatti smontabile, Gino Colombini, Kartell Srl, Milano

T 12 Palini, sedia scolastica, Luigi Caccia Dominioni, Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni, Palini Industria Legno Srl, Pisogne (BS)

Feal VAR/M3, termosifoni Thermovar, Giovanni Varlonga, F.E.A.L. Società Fonderie Elettroniche Alluminio Leghe Sas, Milano

Tenda da Campeggio, Mario Germani, Ettore Moretti Spa, Milano


Image may be NSFW.
Clik here to view.
Image may be NSFW.
Clik here to view.

Compasso d’oro VII

Image may be NSFW.
Clik here to view.
premio-20cdo

VII edizione 1962

Giuria

Giulio Castelli, Franco Momigliano, Augusto Morello, Bruno Munari, Gian Battista Pininfarina

 

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Pitagora macchina da caffè Cimbali

Pitagora macchina da caffè Cimbali

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Televisore Brionvega Doney

Televisore Brionvega Doney

Premiati:

    Spazio, serie mobili metallici, Lodovico Belgiojoso – Enrico Peressutti – Ernesto Nathan Rogers, Ing. C. Olivetti & C. Spa, Ivrea (TO)

    Modello 700, cucina a gas, Ufficio Progetti Rex, Industrie Antonio Zanussi, Pordenone

    Modello 5169, livello di alta precisione, Ufficio Tecnico, Filotecnica Salmoiraghi Spa, Milano

    Pitagora, macchina da caffè, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, La Cimbali Spa, Milano

    Tavolo da pranzo, gioco e studio, Mario Bellini, Sandro Pedretti e F.llo, Mariano Comense (CO)

    Vaso portafiori della serie Marco, Sergio Asti, Salviati & C., Venezia

    Doney, televisore, Marco Zanuso con Richard Sapper, Brion Vega Radio televisione Sas, Milano

    JL, tessuto per tende, Renata Bonfanti, R: Bonfanti, Bassano del Grappa (VI)

    Teleindicatori Alfanumerici per aeroporti e stazioni ferroviarie, Gino Valle, Solari & C. Spa, Udine


    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Image may be NSFW.
    Clik here to view.

    Materiali Resistenti: in libreria Prospektiva 58 (Tra le righe)

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Prospektiva

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    materiali-resistenti-prospektiva-58
    Materiali Resistenti in libreria

    Esce Materiali Resistenti Prospektiva 58 edito da Tra le righe. Una raccolta di testi e documenti che ruotano intorno alla forza innovativa del carteggio tra Gandhi e Tolstòj.
    Ma facciamo un passo indietro e torniamo nel laboratorio letterario.

    C’è molto da scrivere per formare un’enciclopedia di materiali resistenti. Resistenti al vento e alle ignoranze, ai morsi della fame e le piaghe sui piedi, ai sorrisi effimeri di soldatesse bulimiche e ai corpi annegati.
    Resistenti al lento evolversi di un tempo che corre oltre la decadenza stessa, diventando vortice e spirale annodata.
    Figli di un solitario consumismo i cittadini non “sono” più se non solamente e tristemente Vittime della sindrome di Robinson Crusoe.
    Ognuno chiuso nella propria piccola isola.
    Pronto ad alzare bandiere e mostrare indignazione, ma ben serrato nel piccolo mondo, nella proprietà privata dei sentimenti e delle storie, di una rinnovata fotocopia dell’isola di Pasqua.

    View original post 238 altre parole


    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Image may be NSFW.
    Clik here to view.

    Compasso d’oro VIII

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    premio-20cdo

    VIII edizione 1964

    Giuria

    Dante Giacosa, Vittorio Gregotti, Augusto Morello, Bruno Munari, Gino Valle

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    K 1340, seggiolina, Marco Zanuso e Richard Sapper, Kartell S.r.l.

    K 1340, seggiolina, Marco Zanuso e Richard Sapper, Kartell S.r.l.

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    CMC7- 7004, macchina marcatrice caratteri magnetici, Mario Bellini, Ing. C. Olivetti & C. S.p.A.

    CMC7- 7004, macchina marcatrice caratteri magnetici, Mario Bellini, Ing. C. Olivetti & C. S.p.A.

    Premiati:

    CMC7-7004, macchina marcatrice di caratteri magnetici, Mario Bellini, Ing. C. Olivetti & C. Spa, Ivrea (TO)

    Spinamatic, spillatore per birra, Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni, Poretti Spa, Milano

    Segnaletica e allestimento Metropolitana Milanese, Franco Albini e Franca Helg, in collaborazione con Antonio Piva e Bob Noorda, Metropolitana Milanese Spa, Milano

    K 1340, seggioline, Marco Zanuso in collaborazione con Richard Sapper, Kartell Srl, Milano

    Sferyclock: sveglia. Progettista: Rodolfo Bonetto, azienda: F.lli Borletti Spa, (Milano)

    Compact, servizio di melammina, Massimo Vignelli, Articoli Plastici elettrici, Cologno Monzese


    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Image may be NSFW.
    Clik here to view.

    Compasso d’oro IX

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    premio-20cdo

    IX edizione 1967

    Giuria

    Aldo Bassetti, Felice Dessì, Gillo Dorfles, Tomàs Maldonado, Edoardo  Vittoria

    Commissione Selezionatrice per il Premio

    Aldo Bassetti, Giulio Castelli, Enzo Frateili, Pio Manzù, Eduardo Vittoria

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Grillo, apparecchio telefonico

    Grillo, apparecchio telefonico, Richard Sapper e Marco Zanuso, Siemens

    fonte foto: https://www.depop.com/it/nonsoloplastica/telefono-grillo-siemens-compasso-doro

    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Apparecchio ricevente 6 canali traduzione simultanea via radio, Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni, Phoebus Alter

    Apparecchio ricevente 6 canali traduzione simultanea via radio, Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni, Phoebus Alter

    Fonte foto: http://www.adi-design.org//ix-edizione-premio-compasso-d-oro-adi.html

    Premiati:

    Apparecchio ricevente 6 canali per traduzione simultanea via radio, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Phoebus Alter, Milano

    Grillo, apparecchio telefonico, Marco Zanuso con Richard Sapper, Siemens, Milano

    Guscio, capanno turistico, Roberto Manghi, I.C.S., Canonica d’Adda (BG)

    Cerchio in lega leggera, Ufficio tecnico FIAT, Cromadora, Venaria Reale (TO)

    Durst A 600, ingranditore e riproduttore fotografico, Gilbert Durst con Wilmath Pramstraller e Joseph Hollrigl, Durst, Bolzano

    Rex Mod. P5, lavabiancheria superautomatica, Ufficio Disegno Industriale Zanussi, Zanussi, Pordenone

    Auctor Multiplex Mut/40°, macchina utensile, Rodolfo Bonetto, Olivetti, Ivrea (TO)

    Ricerche individuali di design, ricerca Enzo Mari, Milano

    Lampada Eclisse, lampada da tavolo, Vico Magistretti, Artemide Spa, Milano

    Fascicolo Monografico Design, Ricerca, Vittorio Gregotti, Edilizia moderna, Centro Pirelli, Milano

    4S, Scarpone da sci, Ufficio tecnico La Dolomite, La dolomite Spa, Montebelluna (TV)

    Ricerche di design 1964-1967, Roberto Mango, Facoltà di architettura di Napoli, Corso di disegno industriale, Napoli

    Spider, lampada, Joe Colombo, Oluce Srl, Milano


    Image may be NSFW.
    Clik here to view.
    Image may be NSFW.
    Clik here to view.

    Paragrafo 175

    Viewing all 196 articles
    Browse latest View live